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mercoledì 17 marzo 2010

Cartagena sotto l'acqua

Quasi non ci credo, ma fuori sta piovendo, cosa insolita da ste parti. Cammino per le stradine interne per tornare all'Hotel. Attraverso le finestre aperte (quasi nessuno usa vetri..) vedo gente seduta a prendere il fresco; polizia agli angoli delle strade per tranquillizzare i turisti, anima economica di questa cittá. La politica di sicurezza democratica permette adesso di muoversi piú in lá dei limitatissimi spostamenti permessi anni fa. La guerriglia é scesa ad un livello tale per cui non fa piú notizia nei giornali, ma la violenza urbana resta alta, data la recessione economica che questo governo non riesce a controllare.

Finite le elezioni di domenica, mancano ancora i voti relativi allo scrutinio del candidato conservatore per la presidenziale. Il candidato in pectore del presidente attuale non é in testa, per pochi voti, e rischia di restare fuori e lasciare inconclusa l'epopea Uribe. Sará un caso ma il conteggio va a rilento e tutti sappiamo che rallentare permette di "aggiustare". Non credo che molti saranno sorpresi se la candidata Noemí, sempre in testa fin' ora, all'ultimo momento sará sorpassata in nome della ragione politica.

Violenza in Colombia, poi uno legge il giornale e confronta con Caracas: l'ultimo week-end ha battuto tutti i records: 67 morti da venerdí sera a domenica notte quando si chiude il conteggio. Per fare un raffronto: Messico, di cui tutti parlano in queste settimane, ha avuto fin'ora 65 morti dall'inizio dell'anno - qui parliamo di 67 in un week-end!!

Ieri sera eravamo partiti per andare a mangiare la famosa comida gourmet: Cabeza de Gato.... dal Narcobollo, en Manga. Niente da fare, non ce l'avevano. Me l'hanno promessa per domani... vedremo... cosí abbiamo preso una picada, i bollos (limpios e de coco), col suero.. molto buoni.. fra poco vengono a prendermi i Profs della scuola per la cena finale... dovrebbe essere comida criolla... vado...

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