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sabato 19 marzo 2011

EU and Brazil conning the Mozambican forests

not new, but seemed important to remember. This is taken from:
http://www.salvaleforeste.it/en/201007211212/eu-and-brazil-conning-the-mozambican-forests.html

Wednesday, 21 July 2010 06:16
The agrement was signed last week in Brasilia by European Council President Herman Van Rompuy, European Commission chief Jose Manuel Barroso and Brazilian President Luiz Inácio Lula da Silva. The so called "triangular co-operation" initiative, will bring the EU and Brazil to work together in Portuguese speaking parts of Africa, Haiti and East Timor. The development of renewable energy is likely to be a central theme, and a first step will see the EU and Brazil sign an agreement with Mozambique this week to develop bioelectricity and biofuels projects.

Brazilian companies are world leaders in the production of biofuels and are looking to expand their operations, while the EU is looking to increase its biofuel domestic consume, in order to meet its target of sourcing 20 percent of its energy needs from renewable sources by 2020.

But projects for expansion of fuel crops in Mozambique – already a leading African producer of biofuels – raised critics from environmental groups. The initiative, they say, will simply serve to displace people from their land, exacerbate food shortages and pose a threaten to the forests.

"The expansion of biofuels in our country is transforming natural forest and vegetation into fuel crops, is taking away fertile farmland from communities growing food, and creating poor working conditions and conflicts with local people over land ownership - says Anabela Lemos, from Friends of the Earth Mozambique - We want real investment in agriculture that allows us to produce food and not fuel for foreign cars."

A new Friends of the Earth International report, ‘The Jatropha trap’, evaluates jatropha production in Mozambique and highlights the significant gap between the rhetoric and reality. The expansion of biofuel crops in Mozambique has already been widely criticised for taking away fertile farmland used by communities to grow food, poor working conditions for local workers and conflicts with local people over land ownership. Biofuel investors, mainly European and other foreign companies, have already applied for the rights to use around 4.8 million hectares of land in Mozambique - nearly one-seventh the country's available arable land.

Versione italiana

L'accordo è stato firmato a Brasilia, la scorsa settimana, tra il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, il Presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso e il Presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva. Sul tavolo negoziale una serie di progetti in paesi lusofoni, dal Mozambico, ad Haiti, a Timor Est. Lo sviluppo delle energie rinnovabili, e in particolare del biodiesel è il tema centrale, e il primo accordo tra Unione Europea e Brasile riguarda proprio lo sviluppo di colture per la produzione di biocarburanti in Mozambico.


L'industria brasiliana dei biocarburanti è già leader mondiale, e mira ad espandere le proprie attività, mentre l'Unione europea sta promuovendo l'utilizzo dei biocarburanti, per raggiungere il suo obiettivo di un 20 per cento di energia da fonti rinnovabili entro il 2020.

Ma i progetti di espansione delle colture da biodiesel in Mozambico - già uno dei principali produttori africani di biocarburanti - sono stati criticati dai gruppi ambientalisti, poichè causeranno lo spostamento forzato di milioni di persone, aggravando la sicurezza alimentare e minacciando le foreste.

"L'espansione dei biocarburanti nel nostro paese sta trasformando foreste naturali e la vegetazione spontanea in piantagioni, mentre sottrae fertili terreni agricoli all'agricoltura di sussistenza, alla produzione di cibo per le popolazioni locali, mentre si diffondono i conflitti con le comunità locali più di proprietà della terra - spiega Anabela da Lemos J di Friends of the Earth Mozambico- Vogliamo investimenti che consentano di produrre cibo per la nostra gente e non carburante per le automobili straniere ".

Un nuovo rapporto di Friends of the Earth, 'La trappola della Jatropha', fa il bilancio della produzione di jatropha in Mozambico e sottolinea il divario tra la retorica e la realtà. L'espansione delle colture di biocarburanti in Mozambico è già stato più volte criticato per le sue conseguenze: erosione delle foreste e sottrazione di terre fertili alla produzione di cibo, in un paese già martoriato dalla fame, mentre crescono i conflitti con la popolazione locale sulla proprietà della terra. Intanto sono sempre di più le imprese europee che investono nel biodiesel, e sono ormai state presentate richieste su 4,8 milioni di ettari di terreni in Mozambico, un'area vasta due volte la Sicilia.

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