Ritorno al futuro: me ne andai in un momento di altissima tensione, ritorno e la prima cosa che sento è la decisiones del gobernó di chiudere una delle rare voci dell’opposizione rimasta nel sistema radio-televisivo. Questo ha provocato immediatamente scontri per Strada, con morti e feriti.
Quando comandava l’élite precedente, il controllo del potere era forte, gran parte Della popolazione era esclusa da tutto, non avevano diritti, basti recordare le sommosse a Caracas quando iniziarono i programmi di aggiustamento del Fondo Monetario e la reazione del gobernó di allora, con l’esercito per Strada, anche se si voleva salvare una parvenza di democraticitá.
Dal rifiuto di quella classe politica, corrotta e incapaces e violenta, nacque un sentimento ampio nella popolazione, alla recerca di qualcosa di diverso, di nuovo. Qualcosa che desse voce ai Boveri, che rimettesse in Pieri un paese in ginocchio malgrado le ricchezze naturali enormi.
Da lì viene Chavez, che portava con sè il sogno di non ripetere le stesse pratiche dell’elite che veniva cacciata.
Invece ci troviamo con un governo che controlla 6 canali televisivi e moltissime radio, con l’ultimo canale dell’opposizione chiuso ieri sera. Sulle ragioni del perchè han ritirato la licenza le versioni divergono, anche se il Gubbio che si sia trattato di un gesto politico contro un blocco politico-economico contrario al gobernó attuale è molto forte.
Vi fa pensare a qualcuno di conosciuto a casa nostra? Un cavaliere, magari? Ecco, così capite quel gusto amaro in bocca che abbiamo in tanti. Fare le rivoluzioni per poi rifare le stesse cose, gli stessi meccanismi di controllare l’informazione, sempre con giustificazioni “giuste”, ecco, forse, anzi senza forse, non era questo che sognavamo. Chi dirá che non si fanno le frittate senza rompere le uova, che la rivoluzione non è roba per signorine, etc. , ma credo anche che l’osservazione piú da vicino di come sia messo questo paese ci serva di lezione. Il riformismo è difficile, lento, non assicura risultati, obbliga a negoziare, scendere a compromessi, vedi il povero Obama… per cui la gente si disaffeziona.. peró resta ancora una pratica che credo abbia piú futuro di altre….
martedì 26 gennaio 2010
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